Quale Comites per Singapore? What’s next.
Fra poche ore, nelle nostre cassette delle lettere, tra bollette e volantini pubblicitari, farà capolino il plico per votare alle elezioni del Comites di Singapore.
Quell’anonima busta bianca è in effetti lo strumento più potente che TU hai per poterti esprimere in un evento che possiamo tranquillamente definire storico per la comunità italiana di Singapore: eleggere il nostro primo Comites.
In questo articolo vorremmo condividere una volta in più cosa identifica e differenzia la lista Italiani in Singapore, cosa vogliamo realizzare per il Comites e per la comunità e perché votare per la nostra lista è, in tutta coscienza, la scelta più giusta e responsabile da fare.
Per la prima volta, superata la fatidica quota di 3000 residenti, ci troviamo a poter essere coinvolti in prima persona per eleggere persone della nostra stessa comunità a svolgere un ruolo attivo di supporto alle esigenze della comunità stessa sia nei rapporti con la nostra ambasciata che con enti ed associazioni locali.
I primi passi che questo primo Comites farà, le persone che ne faranno parte e la sua struttura saranno di vitale importanza per il futuro.
In molte realtà i Comites non vedono quella voglia di partecipazione che noi abbiamo a Singapore. Anche grazie alla nostra attività informativa siamo riusciti a far iscrivere ben 495 persone al voto (una percentuale del 18% contro una media mondiale del 4-5%) e vede la presenza di addirittura 2 liste mentre in alcune circoscrizioni dove è presente una sola lista, ci sono solamente delle elezioni formali decise a tavolino. Questo è un chiaro segno che a Singapore la comunità italiana vuole esserci, vuole contare e vuole farsi sentire.
Ora però è importante che la scelta che segnerà l’inizio di questa avventura che sarà decisa anche e soprattutto con la tua libera espressione di voto, sia fatta per chi propone una “versione” di Comites che più si avvicini ad una forma “ideale” per far sì che questo organismo non solo sia ben strutturato ma che lavori soprattutto per la realizzazione dei TUOI progetti ed idee.
Davanti a noi si prospettano due alternative: o che il Comites sia quello strumento di trasparenza, comunicazione e di supporto alle idee e progetti della comunità italiana a Singapore; oppure che diventi un baraccone dove la gestione dei fondi è “disinvolta” ed i membri ci sono solo per interessi personali ed affaristici.
Noi della lista ITALIANI IN SINGAPORE, abbiamo lavorato per anni a questa idea e ci stiamo preparando da oltre quattro anni a questo momento, da quando iniziammo ad avere contatti con l’ambasciatore Langella nel Dicembre 2017.
Fin dal primo momento in cui abbiamo deciso di metterci a disposizione ci siamo detti che sia necessario evitare tutti gli errori che sono stati fatti in altre realtà, prendendo il meglio di quanto fatto da altri Comites ed adattandolo alla nostra realtà che, come ben sappiamo, è di gran lunga differente da quella che si può sperimentare se si vive in Europa, negli Stati Uniti o dove le comunità sono piu’ grandi, radicate ed integrate nel tessuto sociale dove vivono ed hanno necessità e problemi differenti da quelli che possiamo avere noi.
In un articolo di Filippo Baglini titolato “I Comites: quei comitati sconosciuti e spesso inutili” è possibile trovare alcuni spunti utili per capire questi errori.
Leggendolo, si capisce bene perché bisogna far sì che il Comites abbia una buona partenza con una altrettanto buona squadra a farne parte.
Il tipo di emigrazione italiana di Singapore è più giovane e sensibile e, date le condizioni di vita e lavoro, prima della pandemia stava diventando più stanziale. Il tipo di problemi che si sperimentano quando ci si trasferisce a Singapore piano piano cambiano e diventano più complessi quando si comincia a metter su famiglia e si comincia anche ad avere figli.
Essere accanto alla comunità nella vita quotidiana non è compito dell’ambasciata per cui è necessario avere un gruppo di persone su cui contare, che possano essere disponibili a consigliare anche su semplici problemi o che possano farsi promotori delle nostre istanze presso l’autorità. Finora alcuni di noi hanno già cercato di aiutare la comunità in rete utilizzando i vari mezzi messi a disposizione dai social network (vedi gruppo Facebook “Italiani In Singapore” che è attivo dal 2008) ma crediamo che si possa fare tanto di più e tanto meglio.
Ma detto questo: quale tipo di Comites vogliamo per Singapore?
Vogliamo ONESTÀ.
A far parte del Comites vogliamo che ne facciano parte persone che abbiano un trascorso di vita limpido e senza alcuno scheletro nell’armadio. Persone che abbiano una condotta altamente specchiata senza il rischio che vengano beccati in situazioni equivoche che possano mettere a repentaglio la reputazione non solo del Comites ma di tutta la comunità italiana a Singapore. Tutti i membri della nostra lista hanno una condotta integerrima.
Vogliamo rappresentare la VARIETÀ della nostra comunità.
Vogliamo che facciano parte del Comites persone di ogni estrazione sociale e culturale. Vogliamo promuovere una comunità inclusiva che abbia al suo interno giovani, impiegati, imprenditori, ricercatori, italiani nati all’estero, pensionati, professionisti senza alcuna distinzione politica, sessuale o religiosa. E noi siamo contenti di rappresentare questo ideale con i candidati della nostra lista.
Vogliamo TRASPARENZA.
Con trasparenza intendiamo: tutti gli atti del Comites devono essere pubblici e noi vogliamo che tutti gli atti (bilanci, comunicazioni, riunioni, ecc.) siano resi pubblici sul sito del Comites e, che tutte le riunioni alle quali i cittadini hanno diritto di attendere, siano mandate in streaming e poi le registrazioni messe in archivio sul sito stesso.
Vogliamo COMUNICAZIONE.
Abbiamo già dimostrato con la nostra campagna di informazione che vogliamo stare in contatto con TUTTA la comunità e, soprattutto, vogliamo che questa comunicazione sia una strada a doppio senso. Come Comites noi vogliamo ascoltare TE, i tuoi progetti ed le idee ed istanze di tutta la comunità per poterne discutere e, trovare i modi per portarli avanti, sia all’interno della comunità stessa portando avanti i progetti presso l’ambasciata o altri enti locali. Per questo motivo nel sito avremo un’area dedicata alla quale potrai accedere ed avere voce. Un forum dedicato e canali di messaggistica istantanea saranno strumenti da implementare.
Vogliamo CULTURA.
Come Comites vogliamo farci promotori (già lo stiamo facendo personalmente) per la riapertura dell’Istituto Italiano di Cultura a Singapore. La sua funzione è di fondamentale importanza per favorire sia l’integrazione della nostra comunità a Singapore sia il rapporto culturale con l’Italia.
Con questa presenza si potrebbe portare la nostra cultura: arte, teatro, musica, sport, favorire il “brand” Italia e, aiutare sia la comunità presente sul territorio che l’Italia in generale aumentando il volume di esportazioni e magari aiutando il flusso turistico verso il nostro paese.
Vogliamo COESIONE.
Abbiamo bisogno di una comunità coesa e forte che sia in grado di rispondere alle esigenze di varia natura che possano venire dalla comunità. L’esperienza della pandemia che non è ancora finita, purtroppo, è una dimostrazione lampante di come “non” rispondere ai problemi. Una comunità forte e coesa potrà aiutare chi si trova a vivere momenti di difficoltà di varia natura (salute, economica, lavorativa, familiare) ed evitare situazioni che a volte sfociano in drammi che con un orecchio attento è più facile identificare e risolvere.
Cosa sarà questo Comites dipenderà anche e soprattutto dal tuo voto. Ecco perché ti invito a dare uno sguardo a quanto messo in rete da tutti i candidati della lista Italiani in Singapore. Tutti quanti siamo contattabili se hai bisogno di ulteriori informazioni e come lo siamo stati finora ci riproponiamo di esserlo anche in futuro. Al tuo fianco, al fianco della nostra comunità.
Votare è un tuo diritto
votare bene è un tuo dovere.